Novità per il mondo della ristorazione: fondo MIPAAF da 56 milioni di euro
Posted by Fabio Tesauro onIl 4 luglio 2022, le associazioni gastronomiche di #FareRete hanno ottenuto un risultato importante al Tavolo della Gastronomia italiana, ovvero una dotazione economica firmata sotto forma di decreto attuativo dal Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli.
Questo decreto, che sarà pubblicato nei prossimi giorni nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, stabilisce i criteri per la concessione del "Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano".
L’obiettivo di questo beneficio è di promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione italiana, come dichiarato dallo stesso ministro Patuanelli.
Funzionamento del fondo, significato e reazioni politiche
Funzionamento della concessione finanziaria
La concessione di questo fondo, stanziato sulla Legge di Bilancio, sarà di 56 milioni di euro, suddivisi in due anni: il primo finanziamento è di 25 milioni di euro per il 2022, mentre il secondo è di 31 milioni di euro per il 2023.
Le agevolazioni economiche avranno ovviamente delle limitazioni: ogni singola impresa potrà ricevere un massimo di 30000 euro, che dovranno essere impiegati per l’acquisto di macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli e innovativi. Dunque, questi sostegni finanziari copriranno fino al 70% degli investimenti totali per i ristoratori: una cifra ingente utile a dare una spinta al settore in questione.
Settori della ristorazione interessati
I beneficiari del fondo sono le imprese con somministrazione alimentare (ristoranti, bar, osterie, tavole calde, rosticcerie e gastronomie con cucina) e anche le imprese dolciarie aventi attività di pasticceria e gelateria. Queste attività sopra citate, per godere del finanziamento, devono essere attive e iscritte da almeno 10 anni nel registro delle imprese o alternativamente devono aver acquistato nei 12 mesi precedenti alcuni prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e SQNZ e/o prodotti biologici certificati (non i prodotti naturali o biodinamici, ma soltanto quelli certificati). La percentuale di prodotti certificati acquistati differisce in base all’attività ristorativa: mentre per le imprese di somministrazione dovrà essere del 25% degli acquisti totali, per le imprese di pasticceria dovrà essere solo del 5%.
La reazione delle associazioni del movimento #FareRete
Le associazioni che fanno parte di questo movimento che porta l’hashtag #FareRete sono l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, i Jeunes Restaurateurs d’Italia e il Charming Italian Chef, tutte e quattro molto importanti a livello nazionale ed europeo.
Queste associazioni, che rappresentano in modo forte e deciso la ristorazione italiana di qualità, hanno accolto il provvedimento finanziario con estrema soddisfazione, dopo aver lottato a lungo per la rappresentazione di una categoria che negli ultimi anni ha attraversato una crisi profonda. Grazie al dialogo portato avanti con le Istituzioni e grazie anche al ministro Patuanelli, che è sempre stato vicino alle realtà ristorative e le ha sempre supportate, è stato possibile ottenere questo esito dalla notevole importanza, che rappresenta una nuova sfida di crescita per il nostro Paese.
I commenti dell’associazione Italiana Ambasciatori del Gusto
L’associazione Italiana Ambasciatori del Gusto ha commentato la notizia con due dei suoi esponenti, il noto chef Carlo Cracco e il direttore dell’associazione, nonché coordinatore di #FareRete GianLuca De Cristoforo. Il primo si è espresso dicendo che il decreto attuativo è un importante traguardo e dimostra ancora una volta che l’Italia e l’associazione siano in grado di poter avanzare istanze concrete e strutturate. In questo modo la politica ascolta i bisogni dei ristoratori e si pone sullo stesso piano. Il direttore si è invece espresso dicendo che una parte importante della ristorazione italiana si è dimostrata unita e coesa: visione e metodo che hanno portato a risultati fino a poco tempo fa incredibili, che ora sono evidenti.
L’inizio di una strada di coesione
Questo provvedimento è solo l’inizio di una serie di future misure atte alla promozione e alla salvaguardia del settore ed è molto importante, in quanto è un’azione del governo utile a riparare il danno economico (e non solo) portato dalla pandemia di Covid-19 che ha colpito la stragrande maggioranza dei ristoratori. È un fondo utile anche a ripartire e a dare supporto alle imprese ristorative che sono state più colpite dal Covid, assicurandosi quindi la crescita economica del Paese ed intervenendo su un settore strategico ed essenziale per l'Italia.
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